Quando il calcestruzzo è permeabile - Italcementi

Da Italcementi i.dro Drain

Spesso e volentieri siamo abituati a considerare il calcestruzzo come un materiale impermeabile all’acqua. Ci sono una serie di esigenze però che non vengono soddisfatte da un calcestruzzo tradizionale. Stiamo parlando del drenaggio delle acque. Pensate alle piste ciclabili, ai sentieri nei parchi naturali o nei giardini, ai marciapiedi, alle strade secondarie o addirittura alle aree di sosta, alle zone 30. A tutte quelle area deve è possibile effettuare a costo zero, il recupero dell’acqua. Sono le stesse Amministrazioni comunali che sovente impongono, nelle aree di nuova edificazione, una buona percentuale di superficie drenante in grado di non interrompere il ciclo naturale dell’acqua. La soluzione proposta, messa a punto dal Gruppo Italcementi, si chiama i.idro DRAIN. E’ un calcestruzzo per la realizzazione di pavimentazioni drenanti. Rappresenta un nuovo approccio alla progettazione – realizzazione delle pavimentazioni in quanto coniuga l’aspetto strutturale con la gestione delle acque. Si presenta sotto forma di calcestruzzo preconfezionato (fornito da Calcestruzzi) o predosato in sacchi (fornito da Italcementi) con una capacità drenante elevata che, a seconda del tipo di costipazione può raggiungere i 100 litri per metro quadrato al minuto, assicurata da un accurata selezione di inerti dal mix design e dall’azione specifica del legante cementizio e può essere usato per tutte quelle superfici che devono avere caratteristiche drenanti. E’ un prodotto che può essere utilizzato con facilità sia nella messa in opera sia nella fase di maturazione.

Come funziona

Partiamo dalla stratigrafia tipica del materiale che prevede la realizzazione di un substrato regolarizzato drenante sul quale viene posato il materiale. L’elevata percentuale di vuoti del sistema permette all’acqua di drenare attraverso lo spessore del materiale. Il sistema, opportunamente progettato, oltre a drenare le acque, funge anche, grazie ai vuoti diffusi, come possibile vasca volano in grado quindi di gestire la diversa permeabilità del calcestruzzo e quella del terreno, in pratica si comporta come un polmone in grado di laminare temporaneamente le acque prima del loro graduale rilascio. In questo modo si possono ridurre sensibilmente i costi connessi alla gestione delle acque meteoriche, i problemi legati all’impermeabilizzazione del suolo e a sistemi fognari spesso sottodimensionati e obsoleti, noti nelle nostre città in caso di piogge o allagamenti. L’utilizzo di i.idro DRAIN è potenzialmente compatibile anche con i tradizionali sistemi di raccolta delle acque, in quanto consente di convogliare le acque presso punti di raccolta puntuali (ad esempio tubazioni drenanti) per un loro eventuale riutilizzo a scopi irrigui (ad esempio manutenzione giardini) oltre al classico smaltimento.

I vantaggi di una superficie drenante

Se pensiamo ai vantaggi di una pavimentazione drenante spicca al primo posto la sostenibilità ambientale. Il prodotto rappresenta una nuova soluzione per un drenaggio sostenibile delle acque, riduce l’impermeabilizzazione del suolo, favorendo in tal modo il ripristino del ciclo naturale dell’acqua e l’equilibrio idrologico. Inoltre riduce l’effetto isola di calore, ossia la differenza di temperatura tra le zone verdi e le zone urbanizzate. La colorazione chiara del materiale favorisce la riflessione dei raggi solari, diminuendone l’assorbimento. Questo vantaggio viene evidenziato soprattutto in estate quando la percezione del calore rispetto ad una superficie in asfalto può aggirarsi intorno ai 30 °C in meno. La sicurezza per i cittadini rappresenta un ulteriore vantaggio legato al prodotto, infatti evita il formarsi delle pozzanghere in superficie, riducendo e inibendo quindi la formazione delle lastre di ghiaccio (pensiamo al vantaggio per i pedoni o per le auto in transito) e la possibilità di acquaplanning.

La messa in opera

Uno dei vantaggi del prodotto è la facilità della messa in opera da parte delle imprese. Una volta arrivata la betoniera in cantiere, il prodotto infatti può essere messo in opera mediante vibrofinitrice stradale e laser screed oppure manualmente tramite stagge vibranti a secondo del tipo e dimensione della pavimentazione. Le fasi della posa sono genericamente una semplice preparazione del piano di posa normalmente mediante la stesura di un sottofondo regolarizzato, la stesa del materiale manuale o meccanizzata.Terminata la stesa si procede alla finitura del piano di posa tramite un semplice rullo e alla protezione della pavimentazione con l’aggiunta di agenti antievaporanti o con una protezione tramite teli in plastica anche in base alla temperatura esterna. La pavimentazione risulta perfettamente calpestabile già dopo 16/24 ore.

Le applicazioni in Italia

Una delle prime applicazioni in Italia è stata fatta dal gruppo Astea, una società multiutility che opera in 13 Comuni delle Marche, tra Ancona e Macerata con oltre 100mila clienti serviti e un fatturato di 80 milioni di euro. Astea doveva realizzare la pavimentazione di tre piazzali ospitanti stazioni di sollevamento delle acque reflue nei comuni di Castelfidardo e Osimo, in provincia di Ancona. Grazie a i.idro DRAIN è stato possibile avvalersi di una soluzione innovativa rispetto alla iniziale soluzione di progetto che prevedeva la posa in opera di macadam e la realizzazione di un cordolo in calcestruzzo per fissare la recinzione perimetrale. Si è così scelto di realizzare una soletta in calcestruzzo drenante, pervenendo ad un risultato migliorativo con evidenti vantaggi (pavimentazione in piano e livellata rispetto al piano di campagna circostante e assenza sia del cordolo perimetrale, sia di impianti di regimazione delle acque meteoriche di scolo), maggiore praticità (agevole accesso all’impianto anche in occasione di piogge intense) e minori costi di manutenzione (assenza di interventi di diserbo dell’area).  Sempre nella Marche, a Monterinaldo, è stata realizzata prima strada privata in calcestruzzo drenante. Sono circa 250 metri di lunghezza per 4 di larghezza su cui il prodotto è stato steso con una vibro finitrice da asfalto della ditta Socab. Grazie a questa soluzione in una sola giornata di lavoro sono stati stesi oltre 900 metri quadrati di i.idro DRAIN a conferma della facilità della messa in opera. Una delle più recenti applicazioni invece è stata fatta all’interno della riserva naturale di “Torre Guaceto” a Brindisi. E’ stata realizzato un lungo tratto della “Ciclovia degli Ulivi” utilizzando i.idro DRAIN proprio per rispettare il valore naturalistico della zona.

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