Il Giro dell’Ecomondo in un paio di giorni (Quarta e ultima parte)

Le attrezzature a Ecomondo

Completiamo l’ampio tour svolto da goWEM! alla rassegna riminese focalizzando l’attenzione sui produttori di attrezzature e di macchine speciali, presentando in particolare quello che abbiamo potuto vedere presso gli stand di quattro belle aziende italiane, tre operative nel settore attrezzature per macchine movimento terra come Mantovanibenne, VTN Europe e Simex e una, Gerotto, che invece produce mezzi speciali come gli escavatori cosiddetti a risucchio.

La presenza delle tre società attive nel segmento Attrezzature era ovviamente accomunata dall’accento posto in ciascuno stand sulla varietà dei mezzi disponibili in ottica movimentazione e frantumazione rifiuti, mentre quella degli escavatori a risucchio di Gerotto, valutata da un punto di vista ambientale, trovano applicazione in operazioni come la pulizia delle vasche dei depuratori o l’aspirazione di materiali di risulta in ambito agricolo, industriale o edile.

Benne vagliatrici, cesoie da rottami, frantumatori e altre tipologie di attacchi erano invece esposti negli stand di Mantovani, VTN e Simex, vediamo allora più in dettaglio cosa presentavano le società nei loro stand alla fiera riminese.

Gerotto, l’elefantino ambientalista

Gerotto Federico, questo il nome per esteso dell’azienda padovana con l’elefantino nel logo presente a Ecomondo addirittura con due stand, uno al padiglione C1, dove presentava i miniescavatori per la bonifica dei siti contaminati e l’altro al C7 dove invece abbiamo potuto ammirare l’escavatore a risucchio marchiato RSP e montato per la prima volta su un telaio Arocs di Mercedes Benz.

Fra i mini-escavatori, un posto di riguardo era assegnato al Dozer RC, un mini robot cingolato telecomandabile anche ad una distanza di 100 m, in grado di movimentare fino a 200 Kg di materiale, equipaggiabile con diverse attrezzature fra le quali benne normali o speciali, taglia erba, motocarriola e carrello elevatore. Un “giocattolino” ottimo per lavorare in sicurezza, o meglio da remoto, cioè di fatto mandando avanti lui, nello sporco o in luoghi angusti e rischiosi per l’operatore.

L’escavatore a risucchio RSP, montato come detto per la prima volta sul nuovo telaio Arocs di Mercedes-Benz, dominava invece lo stand al padiglione C7 della dinamica azienda padovana. Come da tradizione (vedi edizioni 2012 e 2013) il modello presentato era un ESE32/8, un bestione da 32 tonnellate, a doppia turbina da 42.000 m³ air/h, e dotato di un aspiratore in grado di raggiungere 30 m di profondità e di lavorare su un arco di 150 m.  Completa le funzionalità di base, il cassone dotato di un volume di 8 m3. Visto in ambito ambiente e rifiuti, si tratta di un mezzo che trova la sua perfetta applicazione, oltre ovviamente allo scavo tradizionale, nell’ambito della rimozione di materiale a grande distanza.

Mantovanibenne, là dove osano le aquile

Chiunque si trovasse a passare per il padiglione C3 di Ecomondo non poteva non notare la bellissima testa d’aquila serigrafata su bandiera italiana che faceva bella mostra sulla fiancata della cesoia da rottame presentata allo stand di Mantovanibenne. goWEM! l’ha subito fotografata e pubblicata su twitter (@redazionegoWEM, se per caso interessa) perché è giusto dare risalto anche all’estetica in un settore che non fa quasi mai di questa materia una priorità. Ovviamente quando si parla della cesoia SH Linea Eagle II, in questo caso era una 550R, si evincono caratteristiche tecniche di prim’ordine che vanno oltre il puro aspetto esteriore.
Fra queste ricordiamo per esempio il puntale imbullonato che riduce i tempi di ripristino, la lama frontale utilizzabile anche sul lato opposto e una nuova configurazione del gambo fisso che aumenta la capacità di taglio, evitando il blocco del materiale. Tanto per dare qualche numero, nel caso della 550R parliamo di una cesoia di 5.750 kg, lunga 3.950 mm e dotata di un’apertura massima della cesoia di 760 mm.

L’altro prodotto Mantovanibenne che abbiamo fotografato era un frantumatore rotante della serie RP-IT. Si trattava del modello RP30, un’attrezzatura utilizzabile sia per demolizione primaria che per riduzione successiva del materiale demolito, che nel caso specifico, con un peso di 2.850 kg ed un’apertura massima di 900 mm, è utilizzabile su escavatori da 26-32 tonnellate.

La terza attrezzatura mostrata da Mantovanibenne nel suo stand era invece un demolitore/selezionatore della gamma GR (Grapple). Un prodotto costruito con materiali anti-usura ad elevata durezza (acciaio HB400) in grado di trovare un ampia gamma di applicazioni anche nel campo della selezione e movimentazione rifiuti, oltre ovviamente a quelli più tradizionali della demolizioni di strutture nel settore edilizio e infrastrutturale.

Simex, dall’Emilia con furore

Spostandoci al padiglione C5, troviamo la bolognese, per la precisione di San Giovanni in Persiceto, Simex, una delle realtà più che emergenti, diciamo pure già abbondantemente emerse nonostante sia nata “solo” nel 1991, per quanto riguarda il segmento delle attrezzature idrauliche per le macchine movimento terra e la demolizione.

Allo stand di Simex abbiamo visto innanzitutto una testata fresante, modello TF2000. Questa attrezzatura, nata per lavori di piccola canalizzazione e profilatura di pareti in roccia o calcestruzzo era presentata in questa sede come mezzo adatto alle piccole demolizioni. A livello funzionale parliamo di una fresa di 1100 mm con rotazioni da 60 a 100 giri/min, in grado di sviluppare una forza massima di 53,9 KiloNewton. Simex consiglia il suo utilizzo su escavatori con un tonnellaggio compreso fra 28 e 45 t.

L’altro prodotto portato in mostra dall’azienda emiliana era invece una benna frantumatrice della gamma CBE. Si tratta della CBE40, un frantumatore di 2.700 kg a vuoto ed una capacità di carico di oltre 1 m3. Basata su un sistema di frantumazione a rotore, è in grado, funzionando come una normale benna caricatrice, di demolire e depositare nel luogo desiderato tutti i materiali più comuni in campo edilizio come laterizi, mattoni, calcestruzzo armato e inerti di vario genere.

VTN Europe: cesoie millegusti

Chiudiamo il giro dell’Ecomondo con l’azienda vicentina, da tempo in forte espansione sui mercati internazionali. Al padiglione C5, nello stand in cui campeggiavano in forma cubitale le tre lettere che rappresentano il nome dell’azienda (VTN ovviamente), c’erano diverse attrezzature esposte, fra le quali una serie di cesoie idrauliche della gamma CI, di varie dimensioni e potenze, a cominciare dalla CI 6000, la più grande fra quelle esposte, con i suoi 4.340 mm di lunghezza e, appunto, 6.000 kg di peso. In base alle loro caratteristiche, queste cesoie si adattano ad una gamma molto ampia di escavatori (tra le 2,5 e le 100 tonnellate) e, viste nell’ottica della tematiche “Ecomondiali”, sono perfettamente adattabili alle esigenze tipiche delle demolizioni, grazie anche alla struttura in Hardox 400 che garantisce la necessaria sicurezza operativa sia per lavori aerei che a terra.

Per la gamma MD, pinze per movimentazione e demolizione, abbiamo poi notato la MD210, adatta per escavatori tra le 15 e le 21 tonnellate, la quale, grazie alla rotazione idraulica a 360° può essere utilizzata anche in condizioni di spazi ristretti e con scarsa manovrabilità del mezzo sul quale vengono installate, minimizzando la necessità di interventi antropici, particolare questo certamente non trascurabile, in particolar modo nell’ambito di siti per il conferimento e la movimentazione dei rifiuti.

Completato il giro di stand e produttori, al team di goWEM! non resta che manifestare ancora una volta l’apprezzamento per uno dei pochi eventi fieristici stimolanti in Italia e dare appuntamento ai lettori per la diciannovesima edizione di Ecomondo: novembre 2015, come sempre, fermata Riminifiera.

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