La Coppa del Mondo della demolizione - Atlas Copco Italia

Demolitori, frantumatori e polverizzatori Atlas per gli stadi brasiliani

In vista della Coppa del Mondo di calcio del 2014 che si terrà in Brasile, le strutture degli stadi brasiliani necessitano di un’importante opera di ristrutturazione oltre che di costruzione di altri 12 nuovi stadi per ospitare al meglio l’avvenimento e i tanti tifosi che parteciperanno, rendendo gli impianti a norma secondo il regolamento Fifa. Sono già in fase di svolgimento i lavori che procedono a pieno ritmo; secondo le stime della società LCA Consultancy gli investimenti per la ristrutturazione e ampliamento di quelli che nel prossimo futuro fungeranno da complessi sportivi per molte generazioni di brasiliani, sono stimati a 5,6 miliardi di Brl che corrispondono a circa 2,6 miliardi di euro. Le due più importanti ristrutturazioni in corso d’opera riguardano lo stadio Mineirao di Belo Horizonte, situato nello stato di Minas Gerais, in cui la società che si occupa dei lavori, Detronic, si è affidata ai martelli demolitori idraulici Atlas in particolare ai modelli SB 152, SB 452, MB 750 e HB 3100. Il secondo progetto riguarda la demolizione dello stadio Fonte Nova di Salvador, nello stato di Bahia, per cui l’azienda responsabile, ha scelto i frantumatori e polverizzatori Atlas BP 2900, DP 2800 e DP 2000. Questi due commesse si sono concluse nel dicembre 2010, ma le macchine Atlas, in particolare i 3 polverizzatori, stanno attualmente operando in altri cantieri, svolgendo una demolizione responsabile e sostenibile; infatti, come vedremo, frantumatori e polverizzatori sono l’ideale anche per operazioni di riciclaggio.

Demolitori idraulici Atlas per siti difficili

Per quanto riguarda i lavori allo stadio Mineirao era necessario abbassare il campo di gioco di 3,9 m, operazione che richiedeva la rimozione di 70.000 m2 di terra e la demolizione dei tabelloni elettronici, dei locali di servizio, ma soprattutto di tutti gli spalti che dovranno poi essere ricostruiti a norma Fifa. Il progetto prevedeva due fasi: la prima consisteva nell’apertura del perimetro esterno delle strutture per permettere il passaggio dei grandi macchinari e la seconda consisteva nella demolizione vera e propria. Per la prima fase sono stati utilizzati demolitori idraulici SB 152 da 140 kg montati su mini escavatori da 8 t, perché le condizioni operative richiedevano ingombro minimo. Una volta superata questa prima fase sono stati utilizzati per la vera e propria demolizione i modelli SB 452 da 441 kg, MB 750 da 750 kg e HB 3100 da 3100 kg. Questi sono stati montati su macchine da 50 t e hanno demolito ben 2500 m3 di cemento armato.

Demolizione da record…di tempo

Il piano dell’azienda non solo ha condotto ai risultati sperati, ma ha anche rispettato i tempi; infatti, se l’abbassamento del campo prevedeva 150 giorni lavorativi, grazie alla produttività ed efficienza delle attrezzature Atlas, si sono conclusi in soli 120 giorni.
Barreto, amministratore delegato di Detronic, ha affermato che la scelta è caduta sui demolitori Atlas proprio per la loro versatilità; possono essere montati su macchine di varie dimensioni, proprio come è successo allo stadio Mineirao, dove sono stati installati su un escavatore frontale da 20 t ideale per essere impiegato nella demolizione dei punti più difficili da raggiungere.

Frantumare e polverizzare in silenzio…si può

Dall’agosto 2010 è in atto la demolizione del vecchio stadio Fonte Nova, affidata ai frantumatori e polverizzatori Atlas BP 2900, DP 2800 e DP 2000. La loro particolarità consiste nell’avere un potente motore idraulico di rotazione, ganasce dritte e lame simili a pinze che abbinate alla rotazione a 360° li rendono capaci di una demolizione veramente efficiente. I polverizzatori sono stati utilizzati per separare le armature della struttura esistente, ma per farlo è stato necessario frantumare il cemento armato e così facendo le armature sono state poi riciclate. Nonostante i 3 polverizzatori Atlas siano stati utilizzati contemporaneamente hanno asportato silenziosamente circa 150 m3 di cemento al giorno, infatti secondo le testimonianze degli operatori, il rumore proveniva molto di più dall’escavatore da 38 t sul quale erano montati i BP 2900, DP 2800 e DP 2000, che non dal lavoro dei polverizzatori stessi.

Una demolizione responsabile e sostenibile

Secondo Josè Batista, responsabile di Arcoenge, l’azienda che si occupa dei lavori dello stadio di Salvador de Bahia, oltre ad evere notevolmente diminuito il livello di rumore, i polverizzatori Atlas si sono occupati sia della demolizione primaria sia di quella secondaria in modo efficiente. Attrezzature come queste permettono una pianificazione sostenibile delle opere civili poiché consentono di separare cemento e armature per il riciclaggio; il cemento demolito, frantumato e impilato dai polverizzatori viene trasferito ai frantumatori mobili e ridotto in frammenti dalla granulometria idonea per essere riutilizzato come materiale inerte per le fondamenta di discariche o manti di asfalto. Al contrario le armature vengono semplicemente raccolte da un’organizzazione locale e spedite a multinazionali del ferro e dell’acciaio; così facendo possono essere riutilizzate.

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