Un, due, tre: strada! - Caterpillar

Le soluzioni CAT per il paving

Il settore delle infrastrutture è stato senz’altro uno dei più colpiti dalla crisi sistemica iniziata nel 2009 che ha interessato l’intera filiera del nero sia per quel che riguarda la costruzione di nuove infrastrutture sia dal punto di vista della manutenzione di quelle esistenti che anzi, oggi, rappresentano uno dei punti più dolenti toccati con mano ogni giorno da milioni di pendolari che si recano al lavoro. Alcuni provvedimenti attuati dal Governo negli ultimi mesi fanno sperare in un 2014 meno drammatico: l’allentamento del Patto di Stabilità, infatti, dovrebbe sbloccare soldi freschi che i Comuni e le Province potranno utilizzare per ripristinare i manti ammalorati e cantierare finalmente alcune infrastrutture di viabilità locale da tempo bloccate; inoltre il 2014 dovrebbe portare anche allo sblocco di una serie di opere strategiche che ormai non sono più a lungo rimandabili, pena la perdita ulteriore di competitività del Sistema Paese. Proprio per questo Caterpillar, con la collaborazione di CGT (fondamentale per i servizi di assistenza pre e post vendita, vedi l’intervista a Lucio Zilli) e il supporto di Trimble, che con il marchio Sitech segue tutti i prodotti innovativi in relazione ai sistemi laser satellitari GPS e UTS (guarda l’intervista agli uomini di Sitech), ha organizzato due giorni di open day per i clienti presso lo stabilimento di Minerbio con la volontà di spingere su tasti fondamentali per le imprese come l’efficienza produttiva, l’innovazione tecnologica. Il tutto ben condito di tanti nuovi prodotti e di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Tra l'altro, CGT, con il suo team Nuove Tecnologie, è l'unica in Italia in grado di offrire ai propri clienti un servizio completo che parte dalla consulenza applicativa alla digitalizzazione del progetto, con assistenza in cantiere, chiavi in mano. Ma ora andiamo per ordine e vediamo le macchine al lavoro.

Una strada dal nulla

Cuore dell’Open Day, oltre ovviamente a un’interessante visita allo stabilimento CAT e alle sue logiche di produttività e sicurezza, una dimostrazione davvero suggestiva: macchine e uomini dell’azienda americana e del dealer italiano CGT hanno infatti dato un'assaggio di cosa voglia dire costruire una strada nel 2014 (e oltre), impiegando il meglio che la tecnologia può offrire. Su un campo prove alle spalle dello stabilimento di Minerbio è stata realizzata dal nulla una strada, passando per tutte le fasi tradizionali dalla preparazione del piano fino alla compattazione finale dell’asfalto. Unica concessione, che facciamo volentieri: la stesa dell’asfalto è stata sostituita con quella di uno stabilizzato. In tempi di attenzione all’ecologia questa deroga ci sembra doverosa. Il primo attore che scende in campo è un nasone, anche se non si chiama Cyrano de Bergerac; parliamo del motorgrader CAT 120M, mezzo da 14,1 tonnellate che monta una lama da 3,7 metri ed è spinto da un motore CAT da 103 kW; nella dimostrazione (guardalo al lavoro) il 120M equipaggiava un sistema Accugrade GPS di controllo con due ricevitori fissi e monitor in cabina per il controllo in tempo reale delle caratteristiche del piano da approntare, senza la necessità di picchetti. Il ricevitore satellitare, su un’applicazione come quella del grader consente di ridurre drasticamente il numero di passate necessarie per ottenere i piani e le pendenze volute, con abbattimenti importanti (anche del 50%) dei tempi di lavoro e, di conseguenza dei costi operativi (40% in meno di carburante). Il sistema è così efficiente che richiede una fornitura molto più veloce di materiale da stendere per essere sfruttato appieno. Nella dimostrazione, per chi volesse guardare il video, era anche immediatamente evidente la precisione di lavoro con la lama che diventa davvero millimetrica con un controllo in continuo dei dati da parte dei tecnici di cantiere.

Compattare è il loro mestiere

Come in un cantiere tradizionale, dopo il passaggio del grader arrivano gli esperti del lavoro duro, rappresentati nella demo di Minerbio da un rullo della gamma di compattatori vibranti monotamburo (guarda i rulli da bianco e da nero all'opera) di Cat, il CS66B (modello mediano della gamma a tamburo liscio), anche questo con sistema UTS Sitech, questa volta con ricevitore singolo. Il CS66B ha un carico statico lineare di 34,5 kg/cm e un sistema vibrante che garantisce una frequenza massima di 30,5 hz, ampiezza nominale compresa fra 0,98 e 2,1 mm e una forza centrifuga più che adeguata (141 -301 kN). Discorso, interessantissimo, a parte merita il sistema di controllo della compattazione; CAT ne mette a disposizione due: il primo tradizionale basato sulle misurazioni di un accelerometro (mentre il tamburo vibra misura la compattazione del suolo lavorando su uno spessore di circa 1 metro), il secondo, che si chiama MDP (Machine Drive Power) misura la resistenza al rotolamento del rullo, indicando la rigidità nel terreno esclusivamente negli strati da compattare (30-60 cm). Il sistema MDP garantisce una precisione molto più alta di ogni altro metodo che può essere confrontata con i risultati ottenuti con deflettometri e densimetri, garantendo in abbinata al sistema UTS una mappa della compattazione dell’intera superficie lavorata estremamente precisa, utile per il controllo di qualità e in caso di contestazioni o certificazioni da parte della committenza. Inoltre la misurazione della compattazione può avvenire sia con sistema vibrante acceso sia spento (funziona su tamburi lisci, artigliati e lisci con fasce artigliate).

Vai di asfalto!

Finito il lavoro da duri, entra in scena, davanti ai clienti sempre più interessati (guarda il video), la nuova vibrofinitrice AP555E con banco rasatore AS4252C; parliamo di una vibrofinitrice con cingoli gommati e con carro oscillante che riduce al minimo le influenze sul rasatore in caso di ostacoli imprevisti. La larghezza massima di stesa è di 8000 mm con una produttività massima che raggiunge le 1087 tonnellate/ora. Interessantissimo il sistema di aspirazione fumi che li convoglia dal rasatore alla tramoggia in modo davvero efficiente (il 92% dei fumi viene rimosso), migliorando così drasticamente l’ambiente di lavoro degli operatori. La AP555E è anch’essa equipaggiata con sistema Accugrade in questo caso UTS (di Sitech) che prevede un prisma singolo sulla macchina in contatto radio con una stazione robotizzata su postazione fissa. Notevoli i vantaggi del controllo laser: la stesa può avvenire con precisione millimetrica con notevoli risparmi di materiale, sostanziale azzeramento degli errori di stesa e maggiore produttività oraria. Per rendere ancora più evidenti i vantaggi di un controllo con sistema laser della vibrofinitrice, nel progetto della strada è stato inserito volutamente un errore di quota che ha fatto stendere alla macchina più materiale del necessario, creando una “gobba” visibile dagli spettatori in tribuna. “Gobba” eliminata prontamente e senza errori dalla fresa PM200, anch’essa equipaggiata da sistema UTS che ha riportato prontamente il manto stradale alle condizioni corrette di progetto. Anche in questo caso è evidente il vantaggio della tecnologia laser che consente di intervenire rapidamente per effettuare interventi di correzione o ripristino.

Rulli tandem: una gamma tutta nuova

Dulcis in fundo, gli spettatori hanno potuto apprezzare un rappresentante della nuovissima gamma di rulli vibranti tandem da nero di CAT; alla dimostrazione ha infatti partecipato, simulando il trattamento finale del manto bituminoso, un CD44B, uno degli otto nuovi rulli vibranti tandem, quattro a tamburo unito e quattro (come il CD44B) a tamburo separato. Come tutta la gamma, in nuovo CD44B monta motore CAT Stage IIIB (in questo caso da 75 kW, con anche una modalità Eco per ottimizzare il consumo di carburante), ha una cabina completamente rivista che garantisce una visibilità sui bordi dei tamburi e una visuale davvero notevole nel caso si scelga il sedile con rotazione a 360° disponibile a richiesta (di serie la rotazione è i 180°). Nuova anche la consolle, integrata con il sedile che garantisce un accesso intuitivo alle principali funzioni; fondamentale anche la leva di propulsione multifunzione (anch’essa integrata al sedile) che controlla l’irrorazione dell’acqua, il disassamento del tamburo, la frequenza delle vibrazioni e, opzionale la movimentazione del tagliabordi. Davvero interessante anche il sistema di controllo della compattazione brevettato da Cat che gestisce due sensori di temperatura a infrarossi che informano l’operatore del raggiungimento della temperatura ottimale di compattazione, informandolo anche della mappatura delle passate (aggiornate in tempo reale) in modo da ottimizzare il lavoro di compattazione, evitando passate inutili o il prodursi di zone non compattate.

Viste sul campo: dati tecnici


120M

Caterpillar

AP555E

Caterpillar

CD44B Solid Drum

Caterpillar

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