La sicurezza al primo posto

Arriva la banchinatrice M.B.S, la nuova macchina per la sicurezza stradale

Non è inconsueto trovare strade dalle banchine dissestate, siano esse situate di zone periferiche o in centro, ciò compromette non solo l’estetica stradale, ma anche e soprattutto la sicurezza degli automobilisti e ancora di più di motociclisti, ciciclisti e degli stessi pedoni. Quel fastidioso gradino presente sul ciglio delle strade si rivela spesso estremamente pericoloso. Finalmente dall’ingegno italiano arriva una macchina capace di risolvere questi problemi, rendendo più sicura la banchina stradale, livellando e asfaltando allo stesso tempo il dislivello della carreggiata. Non va dimenticato che le sue dimensioni compatte rendono più sicure anche le operazioni di manutenzione ed evitano l’intralcio del traffico, infatti, anche aperta tutta, quindi con sponde di carico completamente ribassate, la banchinatrice rimane comunque di dimensioni ridotte. Ricordando che la manutenzione delle strade è un dovere di qualsiasi amministrazione pubblica, come emanato nella sentenza n. 5445 del 14 marzo 2006 della Cassazione: l’ente pubblico proprietario di una strada urbana o extraurbana ha l’obbligo di mantenere in buono stato di manutenzione anche la zona non asfaltata posta a livello fra i margini della carreggiata.

Che errore non averci pensato prima!

La particolarità della banchinatrice è insita nelle sue basse esigenze operative in quanto può essere alimentata da un qualsiasi skid loader. Il suo scopo è raccordare la banchina all’asfalto, utilizzando vari tipi di materiale: stabilizzato o cementato a secco o fresato di asfalto. La macchina ha una tramoggia che si allarga idraulicamente, da 25 a 130 cm, per adattarsi alle diverse esigenze delle banchine su cui deve lavorare. Inoltre il lavoro viene svolto velocemente, con una media di 4/5 km al giorno in base al dislivello e alla larghezza da ripristinare. La banchinatrice consente importanti riduzioni di personale, poiché è la macchina stessa che svolge tutto il lavoro, di sprechi di materiale dato che tale attrezzatura stende esattamente il quantitativo che necessita, con conseguente riduzione dei costi di esecuzione. La banchinatrice stende il materiale scaricato dal camion, raccorda il manto stradale asfaltato al terreno mediante una leggera inclinazione compattando il tutto con un rullo posteriore.

Nuova, ma con esperienza alle spalle

La funzionalità della banchinatrice è già stata testata più volte in svariati interventi per le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, ma anche comuni e imprese private. Un lavoro degno di nota è stato proprio quello richiesto dalla provincia di Forlì per mettere in sicurezza i 30 km di strada in occasione del passaggio del Giro d’Italia. La banchinatrice è conforme a tutte le normative vigenti, brevettata e certificata CE come modello unico. Anche i materiali in polvere o granulati utilizzati sono esenti da qualsiasi materia vegetale o grumi d’argilla e devono essere certificati CE.

Già un alleato

Operativamente la banchinatrice è stata agganciata a un Bobcat gommato di potenza inferiore ai 100 Hp; in questo caso è risultata idonea a compiere le operazioni in totale sicurezza, in conformità alle norme vigenti. Oltre ad essere dotata di cassone di contenimento del materiale da distribuire, consente lo scarico sulle banchine in modo preciso senza creare cumuli sulla strada, che rimane pulita e priva di residui. Lo scarico avviene necessariamente tramite un nastro trasportatore longitudinale o trasversale.Tramite la banchinatrice è possibile compiere anche operazioni di rimozione degli arbusti, disegno della riga di segnaletica della carreggiata e l’eventuale sagomatura dei cigli delle banchine.


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