La declinazione del risparmio - JCB

Soluzioni di risparmio energetico proposte da JCB

Una singola innovazione, su una macchina da cantiere o dedicata al movimento terra, può rendere il mezzo più efficiente o garantire all’impresa un vantaggio competitivo o un risparmio nei consumi; a un patto che questa sia integrata perfettamente con tutte le componenti tecnologiche preesistenti. Il vero risparmio (o il vero salto di innovazione, dipende da come si considera la questione) si ottiene però quando sulla macchina si implementano più innovazioni la cui sinergia genera, in questo caso, davvero notevoli vantaggi per chi compra la macchina. Le principali case produttrici ormai affrontano la ricerca e sviluppo proprio con questa logica, ma alcune si distinguono dalle altre per un prodotto davvero innovativo. Questa volta vogliamo parlare di JCB che ha recentemente presentato le nuove terne della serie Eco, vero e proprio concentrato di innovazioni tecnologiche, di quelle toste.

Primo le terne

Due i modelli presentati, la 3CX Eco e la 4CX Eco che stupiscono da molti punti di vista, vediamo quali. Innanzitutto l’idraulica completamente rivista sia per la 3CX Eco sia per la 4CX Eco con l’introduzione di una terza pompa ad ingranaggi che si va ad affiancare alle due che equipaggiavano tutte le vecchie terne JCB: il sistema Ecodig (questo è il logotipo scelto da JCB) equipaggia le versioni manuali e quelle Easy Control, mentre per quella Advanced Easy Control è stato implementato un sistema Load sensing gestito da una pompa variabile. Estremamente semplice il principio di funzionamento del sistema Ecodig; l’operatore può scegliere fra due modalità operative: Eco e Lo. Quando la modalità Eco è attiva, il sistema attiva le pompe a seconda del regime del motore: sotto i 650 giri attiva solo due pompe, fra i 650 e i 1700 entra in gioco anche la terza, oltre i 1900 la terza si disattiva.  Risultato pratico? Stesse prestazioni con regimi di motore inferiori (circa 400 giri/min in meno) e di conseguenza risparmi di carburante decisamente interessanti che raggiungono (attorno ai 1700 giri/min) anche il 16% . Nella modalità LO, la terna usa solo 2 pompe, consentendo un controllo ottimale del mezzo per tutte quelle applicazioni in cui la precisione è essenziale (finitura degli scavi e sollevamento). In modalità LO, se si superano i 1700 giri/min, resta attiva una sola pompa. Per ultimo, ma non meno importante: lavorando a regimi mediamente più bassi (a pari di produttività) si fa meno rumore e si riducono drasticamente (per chi di voi avesse un anima verde, ma ricordate che molte Amministrazioni pubbliche ce l’hanno eccome) le emissioni di Co2.

Più produttività nello scavo

Con il pacchetto Ecoload, infine, JCB si è concentrata sulle prestazioni di scavo anteriore delle nuove terne; tutto è stato pensato per rendere più veloci e produttivi i cicli di scavo: dal sistema di ritorno automatico che riporta la pala in posizione di scavo a quello antibeccheggio che minimizza la dispersione del carico anche quanto si lavora a ritmi particolarmente sostenuti. Con la funzione di stacco della trasmissione, inoltre, la potenza idraulica della terna viene trasferita alla pala, consentendo un movimento di sollevamento decisamente più rapido per il carico, carico anche semplificato dal sistema HSC di controllo della velocità idraulica che garantisce una forza di trazione molto maggiore di quella dei modelli precedenti. Trazione garantita anche nei terreni più difficili dai differenziali a slittamento limitato e dalla coppia elevata a bassi regimi particolarmente utile quando si lavora in salita.

Mini anche per i consumi

Non solo terne nei pensieri “risparmiosi” di JCB, ma anche miniescavatori. Grazie alla efficiente filosofia progettuale, il nuovo JCB 8085 ZTS fissa importanti riferimenti in termini di riduzione del consumo di carburante, delle emissioni e dei costi di utilizzo. Il tutto assicurando nel contempo un livello produttivo al top del mercato grazie al nuovo motore turbo ed alla sua impressionante coppia, all’innovativa tecnologia EcoDig, all’idraulica più efficiente e alla vivibilità decisamente migliorata della cabina. In termini pratici, il nuovo sistema Ecodig assicura consumi ridotti del 20% assieme a produzioni maggiori del 27%, mentre il nuovo accoppiamento motore-pompa contribuisce a ridurre la rumorosità in cabina del 40%. Risultati davvero notevoli per un segmento considerato maturo come quello dei miniescavatori, senza dimenticare che l‘8085 ZTS è l’unica macchina da 8 t con doppio circuito ausiliario a comando proporzionale controllato dai joystick installato in fabbrica.
L'articolo è tratto da Constraction frutto della collaborazione fra gowem e il Gruppo Sole24ore. Sfoglia il numero completo a questo link!


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