E che Rodeo sia! - Case

Il 25 ottobre, le finalissime del Rodeo Case

E’ ormai una tradizione che piacevolmente ogni anno ritorna; parliamo del Rodeo Case, un classico (e fra i più affascinanti) fra le competizioni che i principali produttori di macchine organizzano per consentire agli operatori di provare l’intera gamma in un’atmosfera rilassata (anche se parecchio competitiva), al di fuori dai tradizionali schemi lavorativi.

L’edizione del 2014 (guarda il video che goWEM! ha girato sul campo), che si è tenuta a Monthyon lo scorso 25 ottobre, oltre a riproporre l’atmosfera country che da sempre caratterizza il Rodeo (ricordiamoci che le prime edizioni si tenevano negli USA), ha portato alcune interessanti novità, a partire dalla presenza della prima delegazione africana in assoluto, la squadra dell’Angola. Ovviamente le delegazioni europee erano presenti in gran numero, 18 i team nazionali tra cui anche, ovviamente quello italiano. Ma com’è andata? E soprattutto chi ha vinto? Vediamolo assieme….

Quattro prove per altrettanti vincitori

Prima di entrare nell’agone delle prove, consentiteci di spendere due parole sulla location; il centro prove Case di Monthyon è davvero una splendida cornice per le finali EMEA (Europa e Africa appunto) del Rodeo e ospita durante l’anno tantissime dimostrazioni a clienti e dealer dei marchi del gruppo CNH. Location stupenda quindi per le prove, ma anche suggestiva ambientazione per la premiazione dei vincitori, tenutasi addirittura all’interno delle stupende scuderie del Castello di Chantilly, uno dei più belli e “magici” di tutta la Francia.

Le prove dicevamo: quattro, tutte studiate per dimostrare la capacità e la precisione degli operatori (e ovviamente la maneggevolezza delle macchine Case) nel portare a termine compiti che a prima vista apparivano assai ardui se non impossibili da affrontare (e ovviamente gli operatori ci hanno prontamente smentito con prestazioni davvero da urlo). La prima prova, intitolata “Little Wolf Wheel", si è svolta sulla nuova pala gommata compatta 321F ZB, la seconda “Speeding Spider Skid” su una mini pala cingolata TV380,  la terza, “Big Foot Excavator,” su un escavatore cingolato CX180C e, infine, la quarta, “Black Hawk Loader", su una terna 695ST.

Precisione estrema

Nel dettaglio delle prove più avvincenti: gli operatori hanno dovuto destreggiarsi con la 321F ZB su un percorso preordinato sia a marcia avanti sia indietro, portando in posizione verticale un bancale con l’ausilio delle forche pallet; hanno poi usato il braccio della terna 695ST (a cui era applicato un gancio davvero piccolo) per “pescare” da una grande vasca piena d’acqua delle paperelle di plastica (e qui le imprecazioni degli operatori si sono davvero sprecate).

Un’ultima prova collaterale, ma apprezzatissima dal pubblico (che non l’ha dovuta affrontare) è stata quella di un classico dei classici del Rodeo: il toro meccanico. E qui se ne sono viste davvero di tutti i colori, con voli degni della migliore tradizione western e con prove davvero eroiche…

I vincitori dell’edizione 2014

Ma alla fine della giornata di gare chi ha vinto l’edizione 2014? Con fair play (in altri termini a denti stretti) dobbiamo celebrare un operatore non italiano. Il vincitore assoluto del Rodeo Case è stato infatti un finlandese, Janne Leppänen, che ha totalizzato il migliore punteggio complessivo sulle varie prove, mentre il premio per la gara a squadre è andato agli agguerritissimi danesi.

Nelle singole prove questi i vincitori: Bern Martin Risom, danese, sulla pala gommata, l’inglese Richard Christian nella gara sullo skid, lo svizzero Toni Herger ha trionfato sull’escavatore cingolato e, infine, nella prova di pesca alle paperelle con la terna, ha vinto appunto Janne Leppänen. Niente italiani? No gli italiani c’erano eccome e hanno anche ottenuto una serie di buoni posizionamenti, come vedremo tra poco.

Orgoglio italiano

Sono stati tre i partecipanti italiani alla finale Internazionale del Rodeo; si tratta dei vincitori delle selezioni nazionali che si sono tenute presso i concessionari Case italiani: Matteo Camisa, vincitore della selezione ospitata da Maren CMO, Bergamo, Luca Grinzato, vincitore del Rodeo di Maie e Federico Rossi, vincitore delle giornate di selezione del del Concessionario Romana Diesel.

Dicevamo che tutti e tre si sono comportati bene, nel migliore spirito di Decoubertin, ma dobbiamo anche sottolineare che Matteo Camisa (21 anni!) è arrivato secondo, veramente di un’incollatura, nella prova della “pesca” con terna.

Indipendentemente dai risultati, siamo molto contenti di aver conosciuto personalmente tre professionisti non solo per la capacità indiscussa di lavorare con le macchine (e non solo in prove ludiche, ma nella vita reale), ma anche, e soprattutto, per la loro qualità umana, ampiamente dimostrata nella giornata di gare e nelle “chiacchiere” durante la bellissima cena di gala che Case ha appunto offerto alle Grandes Ecuries di Chantilly. Di professionisti come loro non ce ne saranno mai abbastanza. Appuntamento al Rodeo 2015 quindi!!!!

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